La Plaza de toros de la Real Maestranza de Caballería de Sevilla, meglio nota come La Maestranza, è la plaza de toros più antica di Spagna e può contenere sino a 12.000 spettatori. La costruzione cominciò nel 1760 e si protrasse per lunghi anni subendo modifiche, battute d’arresto, aggiunte e riparazioni sino ai primi anni del Novecento. La stagione degli spettacoli comincia il giorno di Pasqua e termina a fine settembre. La facciata barocca bianca e ocra (il tipico colore locale, detto “Albero”) si affaccia sul “Paseo Colón”, dove s’impone la monumentale “Puerta del Principe”, da dove escono in trionfo i migliori toreri acclamati dalla folla alla fine della loro esibizione. Con la plaza de “Las Ventas” di Madrid (che ha più del doppio di posti a sedere) è fra le più importanti arene del mondo.
Lo spettacolo della corrida, come logico, solleva sempre accese critiche. Anche per questo, visitare con una guida turistica ufficiale il Museo della Plaza de Toros può essere utile per comprenderne la storia, così vincolata alle tradizioni e allo spirito del popolo spagnolo. Nelle varie sale troveremo, per esempio, litografie a tema taurino e dipinti del Sette, Otto e Novecento di pregevoli artisti spagnoli. Fra questi, le dodici stampe della serie Tauromaquia di Francisco de Goya (grande appassionato di corride) e la Cogida de muerte de Pepe Hillo di Eugenio Lucas Velázquez. Non mancano i souvenirs di tori e toreri, come la testa del toro “Arrojado” che il 30 aprile 2011 fu “indultado” (graziato) per le sue “straordinarie qualità e bravura” dimostrate durante la sua performance. In questi rarissimi casi, il toro invece di essere ucciso viene rimandato alla sua “finca” (fattoria) di provenienza dove lo aspetta un piacevolissimo futuro di riproduttore. La speranza di allevatori e appassionati è che possa tramandare e perpetuare nei suoi eredi le straordinarie doti espresse durante la sua breve ma intensa esibizione, mentre “duettava” con il torero la macabra quanto affascinante danza della morte che da secoli s’inscena nelle Plazas de Toros.