Nel corso del mio lavoro di guida turistica ho avuto modo di imbattermi in vari esponenti dell’attuale Famiglia Reale spagnola, i Borbone.
Il primo, Alfonso XII (1857 – 1885) fu un re amato e dinamico, che morì giovanissimo di tubercolosi, lasciando una vedova inconsolabile e un figlio postumo, il futuro Alfonso XIII. L’ho incontrato fuso nel bronzo a Nerja, in provincia di Malaga, nel cosiddetto “Balcone d’Europa” un punto panoramico mozzafiato sul Mediterraneo da lui così battezzato durante una visita nel 1884.
Il secondo è suo nipote Juan (1913 – 1993), l’erede di Alfonso XIII. Non sarà mai re perché venne esiliato nel 1931 con la proclamazione della repubblica, e vi restò per tutta la successiva dittatura del generale Franco (1936-1975). Il monumento a lui dedicato si trova nel Puerto Banus di Marbella (Malaga), località dove lui, vecchio lupo di mare, passò gli ultimi anni. Possiamo leggere la struggente frase: “da questo porto, salpo per il mio ultimo viaggio”.
In un ristorante di Cordoba mi sono imbattuto, al momento del caffè, con il busto di suo figlio Juan Carlos I (1938). Vissuto all’ombra del Generale Franco che lo aveva designato suo successore, salirà al trono alla sua morte (1975) “scavalcando” il padre e creando tensioni in famiglia. Promuoverà la Transición, che portò la Spagna alla piena democrazia e a un boom economico senza precedenti. Dopo 39 anni di regno, abdica nel 2014 a favore di suo figlio.
L’ultimo incontro è con lui, Filippo VI (1968), l’attuale monarca: un re moderno, dinamico, il primo a sposare una “plebea”, la nota giornalista televisiva del canale pubblico (già divorziata) Letizia Ortiz. Lo vediamo ritratto in uniforme da Capitano Generale della Marina nella Torre del Oro di Siviglia, che ospita un piccolo ma interessantissimo Museo Navale.
Vi aspetto dunque per altre “reali” visite tematiche tra Siviglia, Cordoba e la provincia di Malaga!