La città di Cadice, a 120 km da Siviglia, è oggi nota per le sue splendide spiagge, il caratteristico centro storico dall’atmosfera caraibica, l’elegante cattedrale e i suoi numerosi monumenti, tra i quali la “Torre Tavira”, da cui si gode un panorama mozzafiato. In epoca romana, invece, la località era famosa per la produzione del suo delizioso “garum”, una salsa fermentata a base di pesce putrefatto che si utilizzava come condimento su qualsiasi piatto, dolce e salato. Per ottenere questa “leccornia”, si recuperavano le interiora di acciughe, sgombri e altro pesce povero (nella zona di Cadice si aggiungevano i resti della lavorazione dei tonni, pescati ancor’oggi in grande quantità e che conferivano maggior qualità al prodotto) che poi lasciavano macerare sotto sale e sotto al sole per un lungo periodo di tempo.

In pieno centro città e possibile visitare i resti di una “Factoría de Salazones”, uno degli stabilimenti dell’epoca muniti di grandi vasche scavate nella pietra dove si preparava, a livello proto-industriale, l’apprezzatissimo “garum” per spedirlo poi in tutto l’Impero. Chissà, doveva essere qualcosa di simile all’inglese salsa Worcester, agrodolce e leggermente piccante, che prende il nome dall’omonima contea del Worcestershire. Di colore bruno scuro, è adatta per le carni, i sughi, le minestre oltre che ingrediente fondamentale del “Bloody Mary”. Nacque nel 1835 su richiesta di un ex governatore inglese di riprodurre una salsa indiana a due farmacisti locali. I due tentarono un intruglio ma il risultato fu così disastroso che lo dimenticarono in cantina. Tre anni dopo, riaprendo casualmente il barile si accorsero che la salsa nel frattempo era divenuta deliziosa. Fondarono così un’azienda per la sua produzione, che porta ancor’oggi il loro nome, la celebre “Lea & Perrins”.

Quando organizzerete la vostra gita a Cadice, non potrà certo mancare una visita guidata all’antica fabbrica di “garum”, naturalmente in compagnia di Patrik, la vostra guida turistica ufficiale di fiducia!